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Tasse, Piscina, casa di lusso: come funzionano le imposte sulla proprietà di una piscina in Italia?

Scoprire le regole fiscali applicate alla proprietà di una piscina in Italia è essenziale per chi possiede una casa di lusso con una piscina, ma anche per coloro che stanno considerando l’acquisto di una proprietà con piscina.

In questo articolo, ti forniremo una panoramica completa sulle tasse piscina per una casa di lusso in Italia, per aiutarti a comprendere come funzionano le imposte sulle proprietà di piscine e come risparmiare sui costi di manutenzione grazie alle membrane Renolit Alkorplan.

Imposte sulla piscina in Italia

Una delle preoccupazioni più ricorrenti tra chi ha intenzione di costruire una piscina interrata a casa propria sono i costi derivanti dalle tasse. Oltre a sapere quanto costa mantenere una piscina infatti, bisogna sapere anche quali sono i costi fiscali che comporterà la sua costruzione.

Iniziamo mettendo in evidenza uno dei vantaggi principali della costruzione di una piscina. Oltre agli evidenti benefici su corpo e mente.

la presenza di una piscina interrata comporta un interessante vantaggio economico, aumentando il valore del tuo immobile.

Secondo le ricerche effettuate da esperti in campo immobiliare, in media il valore della casa aumenta:

  • Del 10-11% quando si installa una piscina interrata nella propria residenza.
  • Del 20% in seguito ai lavori effettuati a piscine interrate grandi o lussuose.
  • Del 50% in fase di affitto se una villa possiede con piscina.

ma quindi avere una piscina comporta delle tasse?

No, avere una piscina, di per sé, non comporta alcuna tassa. Le uniche tasse che derivano direttamente dalla costruzione di una piscina sono in realtà i costi amministrativi dei permessi che vanno preventivamente richiesti (DIA o permesso di costruire, a seconda della situazione).

Una piscina comporta un aumento delle tasse solo nel caso in cui, con la sua presenza, modifichi la categoria catastale dell’abitazione.

Quando una piscina diventa “bene di lusso”?

Secondo l’Agenzia delle Entrate una piscina viene considerata “di lusso” soltanto quando supera gli 80 mq di superficie. 

pertanto ai fini della tassazione, potete tenere conto che un impianto di 72 mq equivale a 12 X 6 metri.

Quindi l’installazione di una piscina anche di 50-60 mq, è sufficiente per non pagare tasse aggiuntive e rappresenta una scelta dalle dimensioni perfettamente adeguate.

fino agli 80 mq una piscina non è considerata bene di lusso

NB: una piscina 12×6 m e 72 mq è già molto grande perfetta per rimanere sotto il limite e non pagare le tasse

 

 

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